UNA VITA DI CORSA CON CARLO ABARTH

Che il rapporto indubbiamente romantico tra Carlo, il gigante, e un’adorante giovane moglie, ispirasse la sua inventiva e la sua creatività nel lavoro automobilistico, ce lo rende noto un’ultima eredità, un nastro registrato che Carlo ha lasciato poco prima della sua morte per Anneliese. Il documento storico profondamente toccante, di un uomo apparentemente scontroso che Anneliese ha interiorizzato, e che documenta una qualità dello stare uniti che si definisce attraverso una bella frase italiana: “Insieme”.

Questo oggi alimenta la forza di Anneliese, con la quale richiama alla mente l’opera omnia di Carlo Abarth. Anneliese lo fa senza battere ciglio e con un’energia sorprendente che spesso va oltre le sue risorse. Donna di carattere con una grande passione interiore con l’obiettivo primario di portare Abarth nella cultura di tutti Voi per ciò che di grande ha saputo realizzare, sinonimo di eccellenza, grandi performance e distinzione in ambito automobilistico.

Ovunque si offra l’opportunità, Anneliese Abarth è presente. E questo avviene attraverso la sua Fondazione Abarth, con il sostegno ideologico di molti amici in tutto il mondo. In particolare con i piloti ancora viventi del team di gara di quel tempo di Carlo Abarth. I migliori del loro tempo. Anneliese rappresenta lo Scorpione di Carlo in una maniera che soltanto chi sia stato quasi sempre presente dappertutto puó riuscire a fare, fino alla fine.

Così Anneliese mantiene il marchio Abarth emotivamente e costantemente in carica. In questa maniera il genio “Carlo Abarth” è presente, più di ogni altro disegnatore di macchine di tutto il mondo. Solo tramite Anneliese Abarth e il suo instancabile impegno, è possibile la rinascita della filosofia del marchio.

Con tutto il pragmatismo del settore e il crescente predominio della tecnocrazia, alla fine è il mito del marchio e la sua emozione associata, il fattore decisivo. Di ciò si dovrebbe sempre essere consapevoli.